Geografia della raccolta in dollari delle banche non statunitensi
Dove vengono raccolti dalle banche non statunitensi i fondi necessari per finanziare i loro ingenti volumi di prestiti in dollari USA? Storicamente, la principale fonte di provvista in dollari era rappresentata dalle succursali e affiliate negli Stati Uniti ma il loro ruolo è diventato meno prominente e la raccolta avviene sempre più spesso nel paese di origine. Il luogo della provvista è tuttavia distinto dall'ubicazione del prestatore, data la forte presenza di passività transfrontaliere. A livello aggregato, la quota di finanziamenti in dollari fornita da residenti statunitensi è maggiore rispetto alla provvista proveniente dalle succursali e affiliate delle banche estere situate negli Stati Uniti. Alla luce di questi elementi, esaminiamo le sfide potenziali derivanti dall'attuale geografia della raccolta in dollari.
Punti chiave
- Le passività in dollari USA delle banche non statunitensi sono aumentate dopo la Grande Crisi Finanziaria (GCF). A fine giugno 2018 erano pari a $12 800 miliardi ($14 000 miliardi se si includono le posizioni nette fuori bilancio) - come al culmine della GCF.
- Dalla GCF le banche contraggono un volume relativamente minore di passività in dollari nelle loro affiliate negli Stati Uniti e ciò è riconducibile a un aumento della quota di passività in dollari contabilizzate nel paese in cui si trova la loro sede legale.
- Dopo la GCF le banche europee, che storicamente avevano una forte presenza negli Stati Uniti, hanno ridotto le loro operazioni in dollari e ridimensionato il ruolo delle loro affiliate USA. Parallelamente, l'indebitamento in dollari delle banche non europee è cresciuto abbastanza rapidamente, ma negli ultimi anni la raccolta proveniente dagli Stati Uniti è diminuita.
- Una quota considerevole di passività in dollari USA delle banche non statunitensi è transfrontaliera (il 51% a fine giugno 2018), il che suggerisce che il paese di raccolta di fondi in dollari USA è diverso dall'ubicazione del prestatore.
- La quota mondiale di finanziamenti in dollari USA forniti da residenti USA è significativamente più elevata di quella dei fondi raccolti presso le succursali e affiliate negli Stati Uniti di banche estere, pur con differenze tra i sistemi bancari.