Introduzione: l'economia mondiale resiste alle crescenti tensioni
Lo scorso anno la crescita mondiale ha continuato a essere molto sostenuta, nonostante i rincari dell'energia e di altre materie prime. Oltre a ciò, l'inflazione di fondo si è mantenuta su livelli generalmente bassi, pur in presenza di un aumento dell'inflazione generale. Tuttavia, con il trascorrere dell'anno hanno cominciato ad acuirsi i timori di incipienti pressioni inflazionistiche. Si sono inoltre fatte più pressanti le preoccupazioni per i crescenti squilibri nell'economia mondiale, fra cui, non da ultimo, il basso saggio di risparmio e gli elevati investimenti rispettivamente negli Stati Uniti e in Cina, nonché gli sbilanci record dei conti correnti. In tale contesto, vari paesi industriali hanno inasprito la politica monetaria. I mercati finanziari hanno perlopiù continuato a condividere una visione assai ottimistica riguardo al futuro, specie per quanto concerne le economie emergenti; a metà maggio 2006, tuttavia, sono cresciute sia l'incertezza sia la volatilità. La debolezza del dollaro USA, la cui tendenza calante di più lungo periodo si era interrotta nel 2005 in risposta al livello relativamente elevato dei tassi ufficiali statunitensi, è tornata ad accentuarsi.