Il Gruppo dei Governatori e dei Capi della vigilanza accoglie con favore vari importanti passi verso il completamento delle riforme post-crisi
Riunitosi oggi a Basilea, il Gruppo dei Governatori e dei Capi della vigilanza (GHOS), organo direttivo del Comitato di Basilea, ha accolto con favore vari importanti passi verso il completamento del programma di riforme post-crisi.
Il GHOS ha approvato le proposte del Comitato di Basilea in merito a una definizione comune dell'indice di leva finanziaria (leverage ratio), formulata per superare le differenze contabili che hanno finora ostacolato il confronto fra gli indici delle banche di paesi diversi. Lo standard completo e dettagliato sarà pubblicato dal Comitato questa sera. Una misura internazionalmente uniforme della leva finanziaria delle banche e requisiti standardizzati di informativa in materia sono elementi centrali dello schema di regolamentazione di Basilea 3 per le banche con operatività internazionale. L'indice di leva finanziaria vuole essere una misura semplice, non basata sul rischio, volta a integrare e rafforzare i coefficienti patrimoniali ponderati per il rischio.
Il Comitato continuerà a monitorare l'attuazione dell'indice di leva finanziaria. La calibrazione definitiva, ed eventuali ulteriori adeguamenti alla definizione dell'indice, saranno effettuati entro il 2017, con l'obiettivo di trasformare l'indice in requisito minimo nell'ambito del primo pilastro (requisiti patrimoniali minimi) il 1° gennaio 2018.
Il GHOS ha altresì approvato la proposta di modifica dell'indicatore strutturale (Net Stable Funding Ratio, NSFR), sulla quale il Comitato di Basilea avvierà a breve una consultazione. L'NSFR costituisce un altro importante elemento di Basilea 3: esso complementa l'indicatore di breve termine (Liquidity Coverage Ratio) e promuove l'adozione di strutture di finanziamento prudenti da parte delle banche, evitando in particolare che ricorrano eccessivamente alla provvista all'ingrosso a breve termine. Nella riunione del gennaio 2013 il GHOS rilevava che l'ultimazione dell'NSFR sarebbe stata una delle priorità del Comitato di Basilea per il 2013 e il 2014. L'avvio della consultazione sulle modifiche proposte costituisce un passo importante in vista del completamento di questi lavori nell'anno appena iniziato. Il Comitato intende pubblicare il documento consultivo a breve.
Sempre nella riunione del gennaio 2013 il GHOS aveva chiesto al Comitato di approfondire l'analisi in tre ambiti collegati all'LCR: a) requisiti di informativa, b) uso di indicatori della liquidità basati sul mercato per integrare le misure esistenti e c) interazione fra l'LCR e le operazioni con banche centrali.
Per quanto riguarda il primo ambito, il GHOS ha avallato i requisiti minimi di informativa in materia di liquidità proposti dal Comitato di Basilea. Si è inoltre dichiarato favorevole all'intenzione del Comitato di pubblicare ulteriori linee guida per assistere le autorità nazionali nell'impiego degli indicatori della liquidità basati sul mercato all'interno dei sistemi utilizzati per verificare l'idoneità delle attività a rientrare fra le attività liquide di elevata qualità (HQLA) ai fini dell'LCR.
L'LCR si basa sul principio che la prima linea di difesa delle banche contro gli shock di liquidità dovrebbe essere l'autoassicurazione, e che le banche centrali dovrebbero rimanere prestatori di ultima istanza. Ciò nonostante, va riconosciuto che le banche centrali potrebbero rappresentare la fonte più affidabile di liquidità a disposizione delle banche in situazioni di tensione. Di conseguenza il Comitato è giunto alla conclusione, condivisa oggi dal GHOS, che le linee di liquidità irrevocabili già ammesse per le giurisdizioni con HQLA insufficienti potrebbero rientrare nell'LCR. Il riconoscimento di tali linee, che possono essere accordate a discrezione delle autorità monetarie, sarebbe tuttavia soggetto a vari vincoli volti a evitare di pregiudicare il principio sopraenunciato. Il Comitato pubblicherà a breve alcuni emendamenti all'LCR al fine di dare attuazione a tale modifica.
Infine, il GHOS ha altresì riveduto e approvato le priorità strategiche del Comitato per i prossimi due anni. Oltre a completare in via prioritaria l'agenda di riforme collegate alla crisi, il Comitato si occuperà di altri tre aspetti generali: approfondire ulteriormente il programma di monitoraggio e valutazione dell'attuazione delle riforme concordate; proseguire la ricerca del giusto equilibrio fra semplicità, comparabilità e sensibilità al rischio all'interno dello schema di regolamentazione; e infine migliorare l'efficacia della vigilanza. Tutti questi aspetti comporteranno un considerevole volume di lavoro nel 2014 e 2015.
Mario Draghi, Presidente del GHOS e Presidente della Banca centrale europea, ha dichiarato: "La messa a punto di una misura uniforme a livello internazionale della leva finanziaria delle banche rappresenta un passo significativo verso la piena attuazione di Basilea 3. L'indice di leva finanziaria costituisce un importante elemento a integrazione dei requisiti patrimoniali basati sul rischio e, insieme all'LCR e all'NSFR, dà forma a uno schema di regolamentazione che dovrebbe contribuire a far sì che le banche siano molto più resistenti agli shock finanziari rispetto al passato."
Stefan Ingves, Presidente del Comitato di Basilea e Governatore della Sveriges Riksbank, ha rilevato che "si stanno compiendo notevoli progressi per ultimare l'ambizioso programma di riforme e assicurarne un'attuazione integrale e coerente. C'è ancora lavoro da fare, ma il Comitato è a buon punto nel completamento delle riforme collegate alla crisi e, quindi, nella costruzione di un sistema bancario più forte e resistente."